Fresco, Alta Qualita', microfiltrato , con omega3 , arricchito con vitamine , con fibra , scremato, magro ,dietetico, intero, alta digeribilita', latte sviluppo, prima crescita, addirittura frizzante lo vorrebbe la coca cola
c'e' da perderci la testa con i vari e alle volte incredibili tipi di latte in commercio e il tutto alla fine confonde il Consumatore proprio come gli indecifrabili abbonamenti di alcuni operatori telefonici !
ebbene tutti questi latti hanno in comune un solo ed unico aspetto , sono tutti rigorosamente di colore BIANCO !
l' industria o la gdo non posono prescindere da questo , se noi consumatori mettiamo ognuno di questi latti in un bicchiere privo di indicazioni non possiamo riconoscerli alla vista ma dobbiamo leggerne i contenuti ed i vari processi di trasformazione sulla confezione o affidarci alle nostre papille gustative per tentare di capirne le lavorazioni subite .
Esiste un altro latte, il CRUDO , quello *originale*, fatto solo dalle vacche , materia prima di partenza essenziale o quasi per tutti i latti sopra elencati , che a berlo cosi’ tal quale e’ pericoloso per qualcuno da un punto di vista del rischio alimentare secondo il Ministero della salute, pericoloso come ordinare una tartara in un ristorante , o mangiare cozze crude , o un hamburger poco cotto , o sushi che non ha seguito le procedure di abbattimento !
Gia' materia prima di partenza , ma da dove parte ? Voglio dire sto' latte crudo cosi' tanto processato dall' industria per la gdo e non, ma da dove viene ?
La tracciabilita' del latte in Italia e' obbligatoria solo sul latte fresco e solo per dichiarare se e' latte Italiano o meno , quindi poco meno che ridicola, pressoche' nulla, irrisoria, un 2 di picche che unitamente alle massicce importazioni a prezzi ridicoli dall' estero contribuisce ad un sconvolgimento della filiera lattiera casearia che si ripercuote sui produttori , in termini di retribuzione del prodotto , e sui consumatori in termini di qualita' e di certezza di provenienza .
Certo e' stupefacente andare al super e trovare l'Uht a 60 cent , vabbe' che e' un *prodotto civetta* e il prezzo attira il consumatore che poi spende comunque , ma quei 60 cent sono destabilizzanti , lo pagano dai 30 ai 40 cent agli allevatori ( a cui costa + di 40 cent produrlo ) come accidenti fanno a venderlo a 60 ?
E in tutto questo :
che prospettiva ha il Consumatore di bere latte Italiano ? scarsa !
che aspettativa di sopravvivenza hanno gli allevamenti da latte in questa filiera ? Pressoche’ nulla !
ma il latte e' sempre e comunque bianco !
Pubblicato su www.scattidigusto.it il 27/06/10